Alcuni personaggi nella notte tra il del 22 e il 23 giugno, hanno sabotato la serratura delL.A. PerlaNera.
Riteniamo questo atto di matrice fascista o similare, anche perché, non contenti, questi “PERSONAGGI” hanno pensato bene di rubare la targa dedicata all’anarchico Giuseppe Pinelli.
Riteniamo questo atto di matrice fascista o similare, anche perché, non contenti, questi “PERSONAGGI” hanno pensato bene di rubare la targa dedicata all’anarchico Giuseppe Pinelli.
Ricordiamo, per chi non lo sa, chi era Giuseppe Pinelli: staffetta partigiana, ferroviere anarchico e sindacalista dell’USI (Unione Sindacale Italiana) morto mentre era nelle mani della questura di Milano, pochi giorni dopo che a Piazza Fontana una bomba aveva fatto una strage.
La targa commemorativa dedicata a Pinelli era ed è una denuncia contro gli artefici della strage che ha dato inizio alla così detta strategia della tensione, orchestrata dai servizi segreti che hanno adoperato come manovalanza i fascisti.
La targa commemorativa dedicata a Pinelli era ed è una denuncia contro gli artefici della strage che ha dato inizio alla così detta strategia della tensione, orchestrata dai servizi segreti che hanno adoperato come manovalanza i fascisti.
La targa era stata posta durante un’iniziativa fatta con la collaborazione dall’Associazione Lavoratori Cileni Esiliati nel 2008, collocata all’interno del cortile del Laboratorio Anarchico PerlaNera e firmata da entrambe le associazioni.
La nostra convinzione riguardo la matrice del gesto è supportata da non poche analogie fra quanto successo e altri fatti similari avvenuti in varie località della nazione.
Il gesto non ci intimidisce minimamente!
Al contempo non può essere preso sottogamba per alcune ragioni:
1. In tutto il mondo, ma particolarmente in Europa e nel territorio nazionale, da tempo assistiamo ad un ritorno di idee e comportamenti che speravamo fossero cancellate dalla storia, si riesumano idee e pregiudizi razzisti e sessisti e ricompaiono in maniera organizzata e spesso squadrista, saluti e simboli fascisti.
Ultimamente anche nella nostra città e in quelle limitrofe si aprono sedi fasciste.
In questo contesto, se non possiamo per certo darne una colorazione politica, collochiamo anche l’atto vandalico fatto sull’entrata della Casa delle Donne, che è stata sfregiata con un simbolo fallico e la parola “Abusivi”.
Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla Casa delle Donne.
Il fatto che entrambi gli avvenimenti siano stati compiuti a distanza di pochi giorni ci fa pensare che ci troviamo comunque, che la mano sia o meno stata la stessa, di fronte ad una escalation
da combattere in maniera adeguata!
2. Pensiamo anche che non sia certo casuale la sparizione della targa dedicata a Giuseppe Pinelli in questo periodo.
Quest’anno infatti ricorre il cinquantenario della sua morte avvenuta durante l’interrogatorio nei locali della questura di Milano.
In tutti questi anni non si è mai voluto far luce né sulla strage di Piazza Fontana, che diede vita alla così detta strategia della tensione, né del perché senza alcuna ragione (se non quella repressiva) iniziarono subito arresti, perquisizioni e violenze contro il movimento Anarchico, né conseguentemente sulle circostanze della morte del nostro compagno!
Sulla targa si ribadiva quello che tutti oggi sanno e che gli anarchici non hanno mai smesso di gridare in tutte le piazze:
“La strage è di Stato e Pinelli è stato assassinato!”
Il movimento anarchico, le famiglie delle vittime della strage e le figlie di Giuseppe stanno organizzando iniziative in tutto il territorio nazionale per non dimenticare e per ribadire chi sono i mandanti e chi gli esecutori di queste morti. Non a caso, ci troviamo ancora una volta di fronte a fascisti e fascismi.
3. Vista la piega che hanno preso gli eventi in questo periodo invitiamo per ciò tutti gli antifascisti della città ad essere attenti e vigili.
Il gesto non ci intimidisce minimamente!
Al contempo non può essere preso sottogamba per alcune ragioni:
1. In tutto il mondo, ma particolarmente in Europa e nel territorio nazionale, da tempo assistiamo ad un ritorno di idee e comportamenti che speravamo fossero cancellate dalla storia, si riesumano idee e pregiudizi razzisti e sessisti e ricompaiono in maniera organizzata e spesso squadrista, saluti e simboli fascisti.
Ultimamente anche nella nostra città e in quelle limitrofe si aprono sedi fasciste.
In questo contesto, se non possiamo per certo darne una colorazione politica, collochiamo anche l’atto vandalico fatto sull’entrata della Casa delle Donne, che è stata sfregiata con un simbolo fallico e la parola “Abusivi”.
Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla Casa delle Donne.
Il fatto che entrambi gli avvenimenti siano stati compiuti a distanza di pochi giorni ci fa pensare che ci troviamo comunque, che la mano sia o meno stata la stessa, di fronte ad una escalation
da combattere in maniera adeguata!
2. Pensiamo anche che non sia certo casuale la sparizione della targa dedicata a Giuseppe Pinelli in questo periodo.
Quest’anno infatti ricorre il cinquantenario della sua morte avvenuta durante l’interrogatorio nei locali della questura di Milano.
In tutti questi anni non si è mai voluto far luce né sulla strage di Piazza Fontana, che diede vita alla così detta strategia della tensione, né del perché senza alcuna ragione (se non quella repressiva) iniziarono subito arresti, perquisizioni e violenze contro il movimento Anarchico, né conseguentemente sulle circostanze della morte del nostro compagno!
Sulla targa si ribadiva quello che tutti oggi sanno e che gli anarchici non hanno mai smesso di gridare in tutte le piazze:
“La strage è di Stato e Pinelli è stato assassinato!”
Il movimento anarchico, le famiglie delle vittime della strage e le figlie di Giuseppe stanno organizzando iniziative in tutto il territorio nazionale per non dimenticare e per ribadire chi sono i mandanti e chi gli esecutori di queste morti. Non a caso, ci troviamo ancora una volta di fronte a fascisti e fascismi.
3. Vista la piega che hanno preso gli eventi in questo periodo invitiamo per ciò tutti gli antifascisti della città ad essere attenti e vigili.
Come anarchici non abbiamo sporto alcuna denuncia alle autorità perché le riteniamo farina dello stesso sacco di chi ci è venuto a “trovare”.
L’unica denuncia che facciamo è quindi rivolta all’opinione pubblica.
È nostra intenzione rifare il prima possibile la targa, possibilmente ingrandendola e rendendola più bella, in modo da poterla inaugurare in una iniziativa pubblica prima del 15 dicembre 2019 data dell’anniversario della morte di Pinelli, a questo scopo promuoviamo sin da ora una campagna di sottoscrizione atta a raccogliere il denaro necessario.
L’unica denuncia che facciamo è quindi rivolta all’opinione pubblica.
È nostra intenzione rifare il prima possibile la targa, possibilmente ingrandendola e rendendola più bella, in modo da poterla inaugurare in una iniziativa pubblica prima del 15 dicembre 2019 data dell’anniversario della morte di Pinelli, a questo scopo promuoviamo sin da ora una campagna di sottoscrizione atta a raccogliere il denaro necessario.
Per aiutarci con una donazione potete farlo tramite l’indirizzo web:
paypal.me/laboratorioanarchico
oppure venendoci a trovare al PerlaNera.
Indicativamente ci siamo tutti i venerdì sera dalle 20
paypal.me/laboratorioanarchico
oppure venendoci a trovare al PerlaNera.
Indicativamente ci siamo tutti i venerdì sera dalle 20
Laboratorio Anarchico PerlaNera
Appena appreso i fatti i compagni del Comitato Lavoratori Cileni Esiliati ci hanno mandato questo comunicato di solidarietà. Il Compagno URBANO ci ha già fatto avere un primo contributo di 30 euro . Con la nostra condanna a questo atto infame contro il Laboratorio Anarchico PerlaNera vogliamo dire che quelli che hanno portato via la targa di Giuseppe Pinelli sono dei vigliacchi che agiscono nell’oscurità perchè non hanno ne il coraggio ne le palle per esprimere le proprie idee. NOI NON ABBIAMO PAURA NE CI FACCIAMO INTIMIDIRE e vogliamo espimere la nostra totale solidarietà al laboratorio Anarchico PerlaNera e ci adopereremo già da ora dando la nostra disponibilità per rimettere la targa in memoria di Pinelli come hanno deciso nel Laboratorio.
COMITATO LAVORATORI CILENI ESILIATI
URBANO TAQUIAS
URBANO TAQUIAS